Perché è importante donare il sangue

La donazione per chi riceve

Finché esiste un donatore esiste anche un’opportunità di vivere.

Donare il sangue è un gesto semplice e sicuro, ma permette di salvare una vita. Lo sanno bene i tanti bambini malati di leucemia che necessitano di continue trasfusioni, così come le persone in gravi condizioni dopo un incidente stradale o i tanti anziani che per svariati motivi diventano anemici. Inoltre il sangue donato sotto forma di globuli rossi concentrati, plasma o piastrine, diventa indispensabile nel corso o a seguito di interventi chirurgici.

È fondamentale riuscire a garantire la presenza di adeguate scorte di sangue presso i centri trasfusionali per riuscire a far fronte a qualsiasi tipo di emergenza. Per questo è necessaria la donazione periodica e la sensibilizzazione di quante più persone possibile.

La donazione per chi dona

La donazione periodica è una procedura sicura e controllata, e porta beneficio anche al donatore oltre che al ricevente.

La donazione periodica del sangue permette al donatore un controllo costante del suo stato di salute, attraverso visite sanitarie con i medici del centro trasfusionale ed accurati esami di laboratorio sul sangue prelevato, i cui risultati saranno poi inviati, gratuitamente, al domicilio del donatore.

Gli esami che vengono svolti ad ogni donazione servono a valutare i principali componenti del sangue (globuli rossi, bianchi, piastrine, emoglobina), e altri componenti sierologici volti ad evidenziare la presenza di eventuali malattie infettive.

Chi può donare il sangue

I requisiti generali sono:

  • buone condizioni fisiche e di salute: chiunque, prima di essere ammesso alla donazione, viene sottoposto ad una visita medica e ad esami diagnostici e strumentali
  • età compresa tra 18 e 65 anni
  • peso non inferiore ai 50 chilogrammi

Per i curiosi, i parametri che devono essere rispettati sono:

  • pressione arteriosa massima compresa tra 110 e 180 mmHg
  • pressione arteriosa minima compresa tra 60 e 100 mmHg
  • frequenza cardiaca a riposo compresa tra 50 e 100 pulsazioni al minuto (i donatori che fanno intenso sport possono donare anche con frequenza inferiore)
  • emoglobina pre-donazione superiore a 12,5 g/dL nelle donne e superiore ai 13,5 g/dL negli uomini
  • ematocrito pre-donazione superiore a 38% nelle donne e superiore 40% negli uomini

È importante che il donatore sia sano. Per questo motivo, in alcuni casi è bene riflettere su eventuali condizioni di rischio che potrebbero danneggiare invece che aiutare il ricevente.

Chi non può donare il sangue

A seconda di alcune condizioni fisiche, il donatore è soggetto ad una sospensione temporanea o permanente per la donazione.

Le cause più comuni di sospensione temporanea, di durata variabile a seconda della gravità (da 48 ore a 1 anno) sono:

  • raffreddore e sindromi influenzali, faringiti, gastroenteriti
  • assunzione di farmaci (antibiotici, anti-infiammatori, psicofarmaci)
  • interventi chirurgici maggiori o odontoiatrici
  • viaggi in zone tropicali o con malattie endemiche
  • tatuaggi, piercings
  • vaccini
  • assunzione di stupefacenti

Per le donne in età fertile:

  • mestruazioni
  • gravidanza e parto

Esistono condizioni patologiche che possono escludere in modo permanente la donazione in quanto dannose per il donatore stesso:

  • cardiopatie
  • ulcera gastrica o duodenale
  • anemia

Infine, tutte le malattive infettive precludono la donazione, come:

  • malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, scarlattina)
  • epatiti (tipo B e C)
  • AIDS

In caso di dubbi, contatta sempre il centro trasfusionale a te più vicino per parlarne con un medico!

Donare per garantire riserve di sangue per le emergenze

Il fabbisogno nazionale di sangue intero è di 2.400.000 unità. Quello del plasma è di 880.000 chilogrammi. Per raggiungere queste cifre ci vorrebbero almeno 1.300.000 donatori. Siamo ancora lontani da questa cifra pertanto è necessario ricorrere all’importazione di plasma e di emoderivati che non sempre sono ottenuti da donatori volontari periodici.

In estate il fabbisogno aumenta ulteriormente perché vi è un fisiologico calo delle donazioni mentre il numero dei malati resta invariato, pertanto è importante cercare di andare a donare il sangue prima di partire per le vacanze.

Normative sulla donazione di sangue

Donare il sangue è un gesto generoso e di civiltà ma è anche tutelato dalla legislazione italiana in ottica lavorativa. Al lavoratore dipendente che dona gratuitamente sangue è concessa una giornata di riposo che però non intacca il suo diritto alla normale retribuzione.

Certo, qualche parametro c’è al fine di godere della giornata di riposo senza perdere il proprio compenso: la donazione deve raggiungere il limite quantitativo minimo di 250 grammi e il prelievo va effettuato presso centri autorizzati dal Ministero della Salute. :)

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