Il giorno della donazione

Ci siamo, il giorno più importante è arrivato, scopri con noi cosa succederà!

Come fare colazione prima della donazione

Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

Il questionario prima della donazione

Prima della donazione sarà fornito un apposito questionario ed è importante compilarlo in maniera assolutamente veritiera, per individuare possibili fattori di rischio, anche piccoli, che possano annullare i benefici della donazione. Il successivo colloquio riservato con il medico trasfusionista è quindi un momento fondamentale per valutare eventuali controindicazioni alla donazione.

Alcune malattie infettive, come epatiti virali, AIDS, sifilide e altre ancora possono essere trasmesse dal donatore al ricevente.

Comportamenti a rischio di trasmissione di malattie infettive virali come rapporti sessuali con partner a rischio, convivenza con soggetti positivi per epatite B, epatite C o AIDS, tatuaggi, piercing, uso di sostanze stupefacenti sono controindicati per la donazione di sangue e di emocomponenti e comporta la temporanea non idoneità alla donazione anche in assenza di sintomi, a seconda dei periodi di incubazione di tali patologie.

Come avviene il prelievo durante la donazione

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-10 minuti. Vieni disteso sul lettino, viene messo un laccio al braccio per facilitare l’individuazione di una vena da parte del persone tecnico, e la donazione inizia.

Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 millilitri +/- 10%.

Il prelievo di plasma è anch’esso innocuo per il donatore ed ha una durata di 35-50 minuti ed il volume di plasma prelevato è di 600 millilitri.

Cosa accade dopo il prelievo per una donazione

Dopo il prelievo, è necessario attendere alcuni minuti distesi sul lettino, poi gradualmente si comincia ad alzarsi.

Viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Successivamente, i risultati della analisi effettuate sul sangue prelevato arriveranno direttamente al domicilio del donatore.

Quali analisi vengono fatte sul sangue donato

Donare il sangue è un’ottima occasione per tenere sotto controllo se stessi. Alla prima donazione vengono determinati:

  • Gruppi sanguigni: ABO, Fenotipo RH completo, Kell
  • Presenza di anticorpi che possono danneggiare il ricevente (anticorpi irregolari anti-eritrociti)
  • ECG (elettrocardiogramma)

Ad ogni donazione, vengono effettuati i seguenti esami:

  • esame emocromocitometrico completo
  • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
  • sierodiagnosi per la Lue (per la sifilide)
  • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
  • HBsAg (per l’epatite B )
  • HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
  • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh

Altri esami più approfonditi, a cadenza annuale, sono inoltre previsti per il donatore periodico:

  • Principali proteine plasmatiche
  • Colesterolo

Quanto devo aspettare fra una donazione e la successiva

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e le donne non in età fertile, mentre per le donne in età fertile l’intervallo è prolungato a 180 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne in età fertile 2 volte l’anno.

L’intervallo minimo fra una donazione di sangue intero e di una di plasma, o fra una donazione di sangue intero e una di piastrine è ridotto a 30 giorni.

L’intervallo minimo fra una donazione di plasma e una di sangue intero, o fra due donazioni di plasma è ulteriormente ridotta a 14 giorni.

Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.

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